|
|
|
|
Ballò
da "Ballodium" luogo fortificato o armigero. Chiesa arcipretale dedicata a S. Bartolomeo,
originariamente del secolo XVIII ma poi profondamente rimaneggiata. Sagra della Madonna del
Carmine il 16 luglio. Corsi d'acqua: il Volpino e il Cognaro. Stazione del treno Dolo - Mirano.
|
|
Campocroce
da "Campo crux" incrocio di strade. Chiesa parrocchiale dedicata a S.Andrea,
costruita nelle seconda metà dell'Ottocento conserva una pala del primo Ottocento "La sacra
famiglia " di Giannandrea Rusteghello. Sagra di S. Rocco il 16 agosto. Corsi d'acqua: il Lusore
ed il Caltana.
|
|
|
|
Scaltenigo
da "Sculptus vicus" borgo di zona incolta. La chiesa arcipretale dedicata ai SS. Pietro
e Paolo, edificio trecentesco di forme gotiche con un bel protiro, è accompagnata da uno slanciato
campanile coevo. All'interno la pala dell'altare maggiore di scuola veneziana del Cinquecento
attribuita al padovano Damiano Mazza. Belle sculture marmoree di Antonio Gai (Venezia 1686 - 1769).
Nella Sacrestia si conserva una icona greca trecentesca con Madonna. Sagra di SS. Pietro e
Paolo il 29 giugno. Corsi d'acqua: il Caltressa, il Cognaro e il Lusore.
Detto popolare: "Scaltenigo no me ne intrigo"
.
|
Vetrego
da "Vitricum" villaggio di contadini. Chiesa parrocchiale dedicata a S.Silvestro.
Sagra di S.Silvestro il 2 giugno. Corsi d'acqua: il Pionca, il Volpin, il Sezenego e il Comuna.
Detto popolare: "Vetrego o me bruso o me nego"
.
|
|
|
|
Zianigo
da "Julius vicus" borgo di Giulio. Chiesa arcipretale dedicata alla Natività di Maria,
costruita alla fine del Quattrocento, fu trasformata completamente nel Settecento e decorata con
affreschi di Giandomenico Tiepolo. Notevole il tozzo campanile in origine torre medioevale a
canna quadrata usata come posto di osservazione militare. Sagra della Natività della Madonna
l'8 settembre. Corsi d'acqua: il Muson, il Rio e la Balzana.
|